La gestione delle emergenze ambientali

DiDEEP BUSINESS

La gestione delle emergenze ambientali

Un evento che può generare conseguenze anche importanti sull’ambiente

L’emergenza ambientale può interessare le matrici ambientali quali acqua, aria e suolo.

Le emergenze ambientali solo legate alla dispersione di sostanze pericolose legate a:

  • contaminazioni di corpi idrici superficiali;
  • inquinamento dell’atmosfera qualora si manifesti sotto forma di episodi acuti e/o particolarmente gravi di disagi irritativi o olfattivi;
  • incidenti con ricaduta ambientale in insediamenti produttivi e di servizio (impianti e depositi industriali), con fuoriuscite di sostanze pericolose in seguito al malfunzionamento di impianti, rotture di tubazioni o serbatoi, fughe di gas tossici, reazioni dovute a miscelazione di prodotti chimici, incendiesplosioni;
  • incidenti con ricaduta ambientale durante il trasporto (incidenti stradali e ferroviari con rilascio di sostanza inquinante), in seguito alla rottura di cisterne, per cattivo stivaggio o utilizzo di imballaggi non idonei;

Ai sensi dell’articolo 242, comma 1 e 2, del D. Lgs n. 152/2006 – Testo Unico Ambientale – “Al verificarsi di un evento che sia potenzialmente in grado di contaminare il sito, il responsabile dell’inquinamento mette in opera entro ventiquattro ore le misure necessarie di prevenzione e ne dà immediata comunicazione ai sensi e con le modalità di cui all’ articolo 304, comma 2 (del d.lgs. n. 152/2006). La medesima procedura si applica all’atto di individuazione di contaminazioni storiche che possano ancora comportare rischi di aggravamento della situazione di contaminazione.

Un evento emergenziale, quindi, oltre ad avere quindi una connotazione strettamente cogente, assume principale rilievo anche per le Aziende certificate UNI EN ISO 14001:2015.

Il punto 8.2 della norma prevede, infatti, che l’Organizzazione per gestire le emergenze ambientali debba:

  1. prepararsi a rispondere pianificando azioni per prevenire o mitigare impatti ambientali negativi derivanti da situazioni di emergenza;
  2. rispondere alle situazioni di emergenza reali;
  3. intraprendere azioni per prevenire o mitigare le conseguenze di azioni di emergenza, appropriate all’importanza dell’emergenza e del potenziale impatto ambientale;
  4. sottoporre periodicamente a prova le azioni di risposta pianificate, ove praticabile;
  5. riesaminare e revisionare periodicamente i processi e le azioni di risposta pianificate, in particolare dopo che si sono verificate situazioni di emergenza o di prova;
  6. fornire informazioni e formazione pertinenti, in relazione alla preparazione e risposta alle emergenze, come appropriato, alle parti interessate pertinenti, comprese le persone che svolgono attività lavorative sotto il loro controllo;

L’adozione di un SGA conforme alla normativa armonizzata internazionale UNI EN ISO 14001:2015 permette quindi all’Azienda di essere pronta a fronteggiare il verificarsi di una situazione emergenziale, mitigando in primis le conseguenze della stessa in termini di impatti ambientali e, di conseguenza, evitare di incorrere in cospicue sanzioni di natura penale, di subire un grave danno all’immagine e alla reputazione con perdita di Clienti nonché di evitare tutti i risvolti connessi ad una eventuale responsabilità ex D. Lgs. 231/2001 circa la “responsabilita’ amministrativa delle persone giuridiche”.

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