Archivio giornaliero Maggio 13, 2021

DiDEEP BUSINESS

D. Lgs. 231/2001 – I requisiti esimenti da responsabilità

La ripartizione dell’onere della prova a seguito della commissione di un reato commesso da parte di un suo soggetto apicale o sottoposto

A seguito della realizzazione di una delle figure criminose di cui al Decreto, l’Ente si deve difendere dimostrando l’esistenza congiunta di tutti i requisiti richiesti con modalità diverse a seconda di chi è stato imputato di reato: apicale o sottoposto.

Nel caso di reato commesso da figura apicale, se l’Ente vuole essere esentato da responsabilità deve dimostrare, con onere della prova a suo carico di:

  • aver adottato un modello organizzativo di prevenzione e controllo;
  • averlo attuato;
  • avere vigilato sul suo funzionamento;
  • che la figura apicale che ha commesso il reato, lo abbia fatto aggirando fraudolentemente il modello organizzativo;
  • che l’Organismo di Vigilanza abbia fatto il suo dovere non attuando comportamenti omissivi o negligenti.

Nel caso invece di un reato commesso da sottoposto di figura apicale, l’Organizzazione non sarà responsabile se la pubblica accusa, con un ribaltamento dell’onere della prova rispetto agli apicali, non riesca a dimostrare che:

  • la commissione del reato è stata resa possibile dall’inosservanza degli obblighi di direzione e vigilanza da parte degli apicali;
  • se esiste un modello organizzativo che prevede la direzione e la vigilanza da parte degli apicali sui sottoposti, che detto modello non risponda ai criteri di efficienza o che i meccanismi di direzione e vigilanza non abbiano funzionato.